Nel corso degli anni il numero dei residenti di Kok Phung aumentò sensibilmente e nel 1985 e il villaggio venne diviso in due: Ban Kok Phung e Ban Kok Phung Maii (maii: nuovo).
La politica del governo centrale volta a favorire lo sviluppo delle aree rurali sta cercando di migliorare le condizioni di vita di villaggi poveri come quello di Kok Phung. Nel distretto di Kaleum, ad esempio, le autorità locali hanno cercato di convincere gli occupanti delle abitazioni più isolate a spostarsi lungo le strade principali. Ciò ha reso più facile trasportare i prodotti agricoli verso i mercati cittadini, portare i figli a scuola, migliorando così le generali condizioni di vita.

Uno degli aspetti più interessanti della cultura Katu è quella di fabbricarsi la bara e collocarla sotto una pagoda vicino alla casa. Secondo le credenze locali gli spiriti malvagi si tengono lontani dall’abitazione in cui risiede colui che l’ha costruita.
Un’altra abitudine, assai meno pittoresca, è quella di fumare tabacco in gruppo, coinvolgendo anche i bambini.
I Katu usano fumare in compagnia; il tabacco viene somministrato anche ai bambini, dai tre anni di età.
Nonostante le campagne delle autorità volte a sensibilizzare i Katu sui rischi di tumore al polmone, soprattutto quando a fumare sono bambini molto piccoli, i Katu sembrano non fidarsi di “chi viene dalla città” e continuano imperterriti a coltivare il loro tabacco e le loro usanze.

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